"Prisoner of Circumstance" e` il titolo di un libro scritto da Nadine Zawacki. Ho gia` letto questo libro due volte e sicuramente lo leggero` di nuovo, ormai e` piu` di un anno. Fin dalla prima pagina sono stata catturata dalla storia e non sono riuscita a mettere giu` il libro se non alla fine.
Regina, protagonista principale di questo romanzo, e` rimasta impressa nella mia mente anche dopo molto tempo che ho finito il libro. Non voglio rovinare la trama del libro percio` non scendero` nei dettagli , ma il mio consiglio e` di leggere questa fantastica storia.
Ultimamente ascoltando amici e familiari ho constatato in tanti condividono questo sentimento di sentirsi prigionieri delle circostanze, cio` mi ha fatto ricordare di Regina. Magari le situazioni sono diversi da uno all'altro, per qualcuno e` il proprio matrimonio, per altri la famiglia, per altri il lavoro o gli amici, situazioni diverse ma il sentirsi prigionieri uguali per tutti. Mi sto chiedendo se ad un certo punto della nostra vita tutti dobbiamo attraversare questo periodo. C'e` chi non crede alle circostanze e siamo noi a determinare il corso della nostra vita. Personalmente sono d'accordo al fatto che noi con le nostre scelte, prendere un percorso invece di un'altro creiamo il nostro destino. Siamo noi e solo noi. Nello stesso tempo la nostra vita quotidiana ci pone di fronte a situazioni e circostanze che spesso sono fuori dal nostro controllo, facendoci prigionieri. Non possiamo cambiarli, possiamo lottare, ma alla fine se non cambiano dobbiamo semplicemente arrenderci ed aspettare, fin quando quel filo che ci tiene prigionieri si spezza e si puo` riprendere il volo.
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