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Siamo ormai a pochi mesi dalla fine di quest’anno scolastico, un anno che ha segnato l’inizio di un nuovo percorso, un viaggio entusiasmante e trasformativo verso il framework IB PYP (Primary Years Programme).
Le mie riflessioni su questo percorso
Non posso nascondere che, all’inizio, acquisire familiarita` con il PYP e comprendere a fondo la filosofia abbia suscitato in me un roller coaster di emozioni. Da un lato, ero affascinata dalla novita`, incuriosita dalle opprtunita` che questo cambiamento avrebbe portato e motivata dal desiderio di contribuire alla crescita di una scuola in cui insegno da molti anni. Dall’altro, mi sentivo sopraffatta da tutti i cambiamenti che mi attendevano e dalla responsabilita` di guidare i miei studenti in questa nuova avventura.
Il framework IB PYP adotta un approccio basato sull’indagine, mettendo al centro l’apprendimento attivo e significato. Questo metodo promuove lo sviluppo di studenti curiosi, riflessivi e competenti, incoraggiandoli a diventare cittadini del mondo consapevoli, con una mentalita` aperta e un un impegno autentico nel rendere il mondo un posto migliore.
Come educatrice, ho sempre creduto nel valore del processo di apprendimento. L’idea di sviluppare nei bambini la capacita` di “imparare come imparare” piuttosto che limitarsi a “cosa imparare” e` sempre stata al centro della mia pratica pedagogica. Il PYP non fa che rafforzare questa prospettiva, valorizzando i cento linguaggi dell’infanzia e offrendo strumenti per esplorare, sperimentare e costruire conoscenze in modo dinamico e interconnesso.
Vicini alla fine dell’anno scolastico mi fermo a riflettere sulle mie trasformazioni professionali e crescita personale. Adottare IB PYP ha significato rimettermi in gioco, mettere in discussione pratiche consolidate da tanti anni e aprirmi a nuove prospettive sull’apprendimento e sull’insegnamento. Ogni cambiamento porta con se’ sfide, ma anche opportunita` di evoluzione, e questo percorso mi ha spinta a riflettere profondamente sul mio ruolo di educatrice e sulla capacita` di adattamento, innovazione e flessibilta`.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la leadership del capo d’istituto, a cui sono profondamente grata, che ha creduto in me, che mi incoraggia ad esprimere il mio potenziale e che mi spinge a non rimanere piu` dietro le quinte. Far parte di un team che valorizza le idee, sostiene la crescita e promuove un ambiente collaborativo e` stato fondamentale in questo viaggio. Sentirsi supportati e ispirati mi ha permesso di affrontare le sfide con entusiasmo e di trasformarle in occasioni di apprendimento e miglioramento continuo.
Guardando indietro, mi rendo conto di quanto questo percorso abbia arricchito non solo il mio modo di insegnare, ma anche il mio modo di essere. Il cambiamento non e` mai facile, ma quando e` guidato da un leader/preside con una visione chiara e condivisa, diventa una straordinaria opportunita` di crescita per tutti.